
La teoria di Sun-Tzu applicata alle certificazioni. Il miglior mezzo di trasporto? Resta sempre la Mucca Viola di Seth Godin.
Duemilacinquecento anni e ancora non abbiamo imparato nulla. I migliori apprendono da lui e crescono, vincono. Noi no. A noi piace la sicurezza della trincea. E non fa nulla se non procediamo. Non fa nulla se presto moriremo. Continuiamo a preferire l’angustia sicura della trincea. La cultura della trincea permea buona parte dell’imprenditoria italiana. Mentre chi, migliaia di anni fa, invitava a studiare «la configurazione del terreno» (oggi potremmo dire del contesto) era Sun Tzu, filosofo e generale cinese autore del celebre L’Arte della Guerra. È un libro piccolo e agile, ma più ricco di qualsiasi Master o corso di formazione. Anzi, i corsi si ispirano proprio al celebre generale.
Un sicuro appoggio o un colpo vincente?
In molti sceglierebbero il colpo vincente. Pensavo a questo mentre guardavo Batman Begins. L’istruttore di Bruce Wayne non smetteva di ripetere al discepolo: «Studia sempre il terreno di scontro». E poi: «Focalizza, concentrati, domina i sensi». Tranquillo, non voglio parlarti di cinema e nemmeno di arti marziali. Ti parlerò di strategia, di business e di come molti dei concetti chiari già cinquecento anni prima di Cristo, siano ora contemplati dalle norme ISO. Eppure per molti rappresentano dei vincoli, dei lacci. Delle banalità per altri.
A proposito: meglio un sicuro appoggio o un colpo vincente? Il sicuro appoggio è la strategia. È ciò che consente a un’impresa di vivere, resistere e crescere nel corso degli anni. Il colpo vincente è la tattica. Ti da un risultato immediato, ma non ti consente di adattarti al contesto. In altre parole: se il contesto cambia (perché cambia), sei fuori.
Conosci il terreno?
Secondo Sun-Tzu il terreno può avere sei configurazioni:
- terreno che consente la comunicazione;
- terreno incompleto;
- Terreno impraticabile;
- Terreno angusto;
- Terreno pericoloso;
- Terreno troppo esteso.
Non ti parlerò di tutti e sei i tipi di terreno. Farò una sintesi: per il generale cinese è fondamentale conoscere se stessi e il nemico. Ho ancora vivo, nella mia mente, un episodio relativo a un’impresa italiana. Realizzavano prodotti in acciaio. Di tanto in tanto i loro macchinari andavano in tilt. «È normale, succede», ripeteva uno dei loro responsabili. Il quale si guardava bene dal parlare con i suoi sottoposti. La stessa mancanza di comunicazione caratterizzava gli uffici amministrativi e quelli tecnici. Fatto sta che gli ultimi non comunicarono una piccolissima variazione di dimensioni – dovuta alla nuova normativa – di alcuni pezzi di ricambio. Com’è andata a finire? Quella mancanza di dialogo e di leadership, quella non (voluta) conoscenza del terreno costò qualcosa come qualche miliardo di danni. Pochi anni dopo l’azienda chiuse: non fu in grado di adeguarsi ai cambiamenti del mercato.
In guerra: in sella ad una mucca
È il mio chiodo fisso: la mucca è sempre quella viola di Seth Godin. Nel suo libro, il marketer americano, insiste sull’importanza del design. No, non si tratta di disegno industriale o di roba per architetti. Occuparsi di design vuol dire occuparsi della progettazione dell’impresa. Il vecchio marketing è morto. Spiega Godin: «Se siete uomini di marketing che non sanno come inventare, progettare, influenzare, adattare e, all’occorrenza, scartare dei prodotti, allora non siete più uomini di marketing. Siete un ramo secco».
Cosa puoi fare oggi?
Devo ancora dilungarmi sull’importanza del contesto e di quanto sia urgente applicare le certificazioni come si deve? Se vuoi progettare la tua impresa per il futuro, se vuoi risparmiare tempo e risorse già ora, CHIAMAMI. Parleremo della vera guerra giusta, quella da combattere per creare sviluppo e innovazione.