
Il metodo delle certificazioni aiuta le imprese a lavorare su stesse, questo allontana ansie antiche e consente di concentrarsi sulle potenzialità.
Anche se stare fermi è la scelta più pericolosa che si possa fare, in molti la preferiscono. Perché infonde sicurezza. Ma la verità è che di sicuro c’è davvero molto poco.
Quindi io parto, spero di averti al mio fianco. Conviene ad entrambi.
Tutto comincia con la consapevolezza
La prima tappa? La consapevolezza.
Ok, ma di cosa?
Innanzitutto del fatto che la paura è una reazione naturale di fronte a qualcosa che temiamo. Però se non possiamo (e spesso non dobbiamo) reprimere la paura, possiamo invece decidere di avere coraggio.
Coraggio di lavorare su noi stessi, sul nostro lavoro o sulla nostra impresa. Decidere di avere coraggio non vuole dire ripetere a se stessi «io non ho paura».
Sarebbe una totale fesseria. Il coraggio, invece, è la conseguenza di un cammino. Il cammino è quello del miglioramento continuo.
Se non lavoriamo per migliorare noi stessi, non possiamo certo pretendere che siano gli altri a farlo. Peggio ancora sarebbe pretendere che a cambiare sia il contesto.
La crisi sta ruggendo alle nostre porte.
Speriamo tutti che passi subito, ma la realtà è che con molti non si limiterà a ruggire, finirà col mordere. Ecco perché è bene prepararsi a quei morsi.
Questo ci consentirà di evitarli del tutto, oppure di prenderli meno profondi.
Occhio agli inganni della nostra parte inconscia
Perché è importante lavorare sul miglioramento continuo? Perché altrimenti, a prendere il sopravvento, sarebbe la nostra parte inconscia, quella parte del cervello che risveglia ansie antiche e lavora per associazioni, quindi va a scavare in memorie similari.
Il continuo lavoro sul miglioramento, invece, consente di compensare questo modo di pensare che, a conti fatti, è solo controproducente perché a senso unico.
Perché mette da parte tutte le potenzialità che abbiamo e che dobbiamo far crescere; tutte le risorse e le nostre capacità di adattamento.
Un semplice esercizio
Ti lascio un semplice esercizio da fare.
Prenditi pochi minuti ogni giorno e pensa a quanto stai lavorando sulle tue potenzialità e quanto tempo dedichi, invece, a dire che le cose vanno male.
Fai un elenco di tutti i tuoi punti di forza personali e di quelli della tua azienda.
Sono sicuro che ti si aprirà un orizzonte diverso, che magari ti porterà a cambiare o a rallentare, ad accelerare o anche fermarti un attimo. Ma di sicuro ti farà fare un respiro molto più ampio e rilassato.
Coraggio, andiamo avanti.
Ps. Alla fine è sempre una questione di leadership. A noi la scelta: essere veri leader o leader in lamentele. È un argomento che ho già affrontato, se clicchi qui sotto puoi trovare il video sul canale YouTube di Dimitto.