
Non si nasce leader, lo si diventa. I principi delle norme come la ISO9000 ti aiutano nel percorso
Per guidare una macchina ci vuole un autista, per l’aereo serve un pilota, per manovrare una nave serve un bravo capitano e per andare sulla luna ci vuole un astronauta. Ma per gestire un’azienda, cosa serve?
Oggi affrontiamo un dilemma: leader si nasce o si diventa? Ora, come non nasciamo autisti, piloti, capitani di navi o astronauti nessuno nasce leader. Certo, alcune attitudini o doti naturali aiutano, ma non bastano. Servono impegno, volontà e costanza. Occorre aver chiari quali sono i nostri punti di forza, quelli di debolezza e poi lavorare per mantenere i primi ed eliminare i secondi. Ora, per diventare autista, pilota, comandante di una nave o astronauta, c’è una scuola. C’è un percorso, ci vogliono abilitazioni, serve esperienza. Per diventare leader, no. Di certo ci sono percorsi formativi che aiutano, ma diventare leader significa essere contemporaneamente un autista, perché devi guidare la tua azienda; un pilota, perché l’azienda bisogna farla decollare; devi essere anche un capitano capace di muoverti in mari tempestosi o dove ci sono secche e scogli. Devi essere anche un astronauta perché bisogna guidare verso l’abbondanza, verso il futuro che ancora non esiste, le persone che lavorano con te, le persone che sei riuscito ad ispirare.
Ho approfondito questo aspetto in un Pensamento, lo puoi leggere cliccando qui. Ti anticipo che non ho spiegato come si diventa bravi leader. Ma ti racconto come, i principi della norme – ISO9000 in particolare -, possono aiutarti a diventare un buon leader. Spiego come regole di buon senso, costanza e capacità di imparare dagli errori, possono trasformare un leader in un bravo leader.
Proprio perché la leadership è un percorso, cerco di non interromperlo mai. Ecco perché ogni mattina, su Telegram, affronto questo ed altri temi. Viaggiamo insieme e iscriviti anche tu al mio canale.