
Cosa impedisce di comunicare? Innanzitutto le nostre paure. Oggi parliamo del timore dei concorrenti
Continuo l’esplorazione delle sette paure che mi hanno impedito di comunicare fin da subito. Si tratta di paure che ho dovuto superare per iniziare a scrivere Pensamenti, Lunediniane e Quadernari; a realizzare webinar, video su YouTube e chi più ne ha, più ne metta.
La volta scorsa ti ho parlato della paura del giudizio, di certo la più difficile da affrontare. Ci investe, anche in modo inconsapevole, in prima persona. Influisce non solo nello scrivere, ma in tutte le cose che facciamo.
Oggi voglio parlarti di un’altra paura, quella dei concorrenti. Questa paura mi fa pensare così: se scrivo cosa fa la mia impresa, do un vantaggio ai competitors, vedono le mie idee, i miei progetti, le mie strategie e, quindi, possono copiarmi e poi superarmi. Questa paura è stata la più facile da superare. È semplice, nessuno di noi è la Nasa e nessuno di noi deve proteggere importanti segreti spaziali. Non siamo nemmeno la Coca Cola, quindi non c’è alcuna ricetta segreta da custodire.
C’è stato un momento in cui ho pensato che comunicare avrebbe avvantaggiato la concorrenza, poi ho capito che si trattava solo di presunzione.
LEGGI ANCHE: I gatti hanno sette vite, noi affrontiamo sette paure
Io scrivo per dare informazioni ai clienti e ai collaboratori per comunicare loro cosa faccio e perché. Questa è la paura del gelataio, fa’ il gelato e pensa di saperlo fare solo lui. Se, invece, il gelataio uscisse dalla sua bottega, si accorgerebbe che il gelato lo fanno tutti e magari c’è qualcuno che lo fa anche meglio di lui.
Viviamo in un mondo che abbonda di informazioni. Ai nostri concorrenti non gliene frega un cavolo di quello che facciamo. E poi se vogliamo diventare leader – non leader del mercato, ma del nostro target -, dobbiamo cominciare a farci copiare e a farci seguire. Perché se un giorno un competitor ci dovesse imitare, allora vorrà dire che siamo diventati leader. Questo ci deve servire da sprone: una volta diventati leader, bisogna continuare ad esserlo, bisogna essere sempre avanti. Ci potranno sempre copiare, ma si tratterà di una imitazione. Ed allora vorrà dire che saremo comunque in vantaggio, primi, e avremo la possibilità di guardare avanti, di vedere un’abbondanza che ancora non c’è.
Chi è leader, non solo deve vedere questa abbondanza, ma deve anche riuscire a comunicarla, altrimenti come può far diventare un sogno, realtà? Che Guevara diceva che «se a sognare siamo in due, non è più un sogno, è realtà». Questi sono gli elementi che mi hanno aiutato a superare la paura del cambiamento.
Le paure si vincono anche chiamandole per nome. È quello che faccio sul mio canale Telegram. Chiamo le paure per nome. Chiamo per nome anche le cose belle. Mi aiuta a definire bene il terreno di gioco e a pensare strategicamente. Non restiamo soli, unisciti anche tu. Iscriviti qui. A te non costa nulla ed anzi avrai uno strumento che può aiutare la tua vita d’impresa.