
Le certificazioni sono standard internazionali validi in tutto il mondo, ma c’è un elemento che non funziona ovunque allo stesso modo.
Per prima cosa è bene che ti spieghi il Perché di questo Pensamento. Non voglio insegnare nulla, ma condividere con te il mio sogno: aiutare le imprese ad avere un successo durevole e a creare progresso. È questo obiettivo che mi fa alzare ogni mattina. Impegnarmi per rilasciare un pezzo di carta, utile solo a partecipare a una gara, lo lascio ad altri.
Per realizzare il mio sogno ho capito che è importante non solo Cosa faccio e Come, ma soprattutto Perché lo faccio. Per questo cerco di aiutare me stesso e gli altri a non partire dalle domande sbagliate. Se lo facciamo, allora anche le risposte corrette finiranno per portarci sul percorso che non avremmo dovuto percorrere.
Motivazione: ovvero agire per il bene comune
Ho parlato di condivisione, ma c’è un altro aspetto di cui voglio parlarti: è la motivazione. Come si motivano e coinvolgono le persone? Spesso si lega la motivazione a fattori esterni: un incentivo oppure una minaccia. No. Se voglio convincere qualcuno, devo ispirarlo, devo dargli uno scopo e un senso di appartenenza. Gli incentivi, provenendo dall’esterno, restano in superficie. L’ispirazione, avendo a che fare con lo scopo, va in profondità. La persona ispirata agisce per il bene comune, non lo fa perché deve, ma perché sceglie di farlo.
Quando si riesce ad ispirare i propri collaboratori, questi sono in grado di produrre innovazione e valore aggiunto. Le aziende che riescono a fare questo, sono quelle che hanno clienti fedeli.
Come scelgono i clienti
A proposito di clienti, quando questi ci scelgono, non sempre siamo consapevoli del perché.
Siamo stati superiori in termini di qualità? Ci hanno scelto attratti dal prezzo o dal tipo di servizio offerto? Pensaci bene. Sul mercato è quasi impossibile piazzare un prodotto che i clienti non possano trovare altrove più o meno allo stesso prezzo e con caratteristiche simili. Anche posizionarsi prima degli altri è un vantaggio effimero, la concorrenza è in grado di adeguarsi in poco tempo
Scegliere il giusto obiettivo è quindi fondamentale. Per cui l’obiettivo primario non è vendere, ma ottenere una giusta redditività. Se il nostro lavoro facesse leva solo sul prezzo, contraddiremmo la nostra Mission. Inoltre, fare leva sul prezzo vuol dire manipolare. Le manipolazioni funzionano e le usano tutti. Ma hanno un limite, non generano fidelizzazione, ma transazioni. Quando si lavora per ottenere delle transazioni, non si agisce per il bene comune. Alla lunga, questo atteggiamento, porta al collasso del sistema.
Il futuro? È questione di saggezza
È necessario seguire una strada alternativa. Non si tratta di essere filantropi, ma di essere saggi. Così facendo sarà possibile avere capitali da poter investire. Investire consente di mantenere il passo in un mondo in continua e rapida evoluzione. Ecco perché Dimitto non fa leva sul prezzo, ma sul Perché, sulle ragioni per cui lavoriamo.
Non conosco tutti gli italiani, ma se ne dovessi incontrare qualcuno a Basilea (città in cui si trova la sede svizzera di Dimitto), mi sentirei subito legato. Che cosa voglio dire? Non importa dove ci troviamo, daremo comunque la nostra fiducia a chi ci fa percepire comunanza di valori e credenze.
Nel business avviene la stessa cosa: scegliamo di investire tempo e soldi quando percepiamo senso di appartenenza. Se questo è vero, conferma che concentrarsi solo su elementi come la qualità del prodotto, il prezzo, eccetera, non intercetta alcun senso di appartenenza.
Concentrarsi sul Perché cambia le carte in tavola. In quanto chi mi sceglie non lo fa giacché mi considera migliore, ma perché mi considera simbolo dei suoi valori. Se non fosse così, come potremmo spiegare il motivo per cui qualcuno è disposto ad aspettare sei mesi per avere una Harley-Davidson, quando in pronta consegna si trovano moto che hanno caratteristiche superiori? Perché la Harley ha saputo comunicare un Perché così valido, che il Cosa e il Come sono diventati trascurabili.
Comunicare innanzitutto con le azioni
Pensieri, parole e azioni devono essere coerenti col Perché e con le regole che abbiamo scelto per realizzarlo. Il Perché non si comunica solo spiegandolo agli altri, si comunica anche col comportamento. Solo così permettiamo agli altri di vedere e di sentire chi siamo e cosa vogliamo realizzare. Le nostre azioni quotidiane sono lo specchio del nostro Perché messo in pratica.
La forza dei valori comuni
Dimitto è una cultura. È un insieme di persone riunite attorno a valori comuni. Ed è quando si vogliono affermare cultura e valori che si crea progresso che poi è proprio il Perché dell’azienda.
Tutto ciò ci aiuta a perseverare e a guardare sempre avanti. Ma aiuta soprattutto le imprese che si rivolgono a noi. Il supporto che diamo, non deriva dal servizio offerto, cioè le certificazioni. Il vero aiuto proviene da Come facciamo le cose. Chi decide di diventare nostro cliente, non compra solo quello che facciamo, ma deve godere dei risultati che riesce ad ottenere col nostro operato. Ecco perché non voglio manipolare, ma ispirare.