Ecco come la UNI CEI 11352 può aiutarti a qualificare le aziende che offrono servizi di efficienza energetica.
«Ero quasi certo di dover morire. Cercai di recuperare un po’ di lucidità per capire che fare. Non dormivo da ventiquattr’ore e avevo la mente annebbiata. A quel punto decisi di portare il pallone a una quota sufficiente per lanciarmi col paracadute*».
Non è successo a me, tranquillo. Ma a Richard Branson, papà di Virgin. Aveva appena superato un record a bordo di un pallone aerostatico, ma le cose si stavano mettendo male.
Ultimamente ho parlato più volte di imprese ed energia. Energia per fare le cose, per pensare e agire. Oggi ti voglio parlare della gestione dell’energia.
Non basta avere le batterie cariche. Bisogna sapere anche come gestire le forze. Ho pensato questa cosa rileggendo la norma UNI CEI 11352 sulle ESCO.
Il documento recita che «la norma risponde alle necessità del mercato. Dal lato della domanda di servizi di efficienza energetica, per supportare i clienti a qualificare le aziende che offrono questi servizi (…). Dal lato dell’offerta, come strumento di autodiagnosi per le aziende».
In sintesi, tutto ciò significa una cosa: se non riesci a gestire l’energia, qualcun altro può farlo al posto tuo. Altrimenti sei costretto a non risparmiare e un non risparmio è un costo, un mancato investimento. I tuoi collaboratori lavorano male se l’energia non è ben gestita e perde di valore anche la struttura che ospita la tua azienda. Gestire bene o male l’energia, può fare tutta la differenza di questo mondo.
Risparmio: investimento sul futuro
Ritorniamo un attimo a bordo del pallone di Branson: «Ero solo avvolto da una nube. Mi accovacciai accanto al parapetto e guardai giù. Ero ancora indeciso: se mi fossi lanciato, mi sarebbero rimasti probabilmente due minuti di vita perché, se anche fossi riuscito ad aprire il paracadute, sarei comunque finito in mare e sarei stato risucchiato dalle onde (…). Mi schiaffeggiai con energia per trovare la concentrazione (…) quando a un tratto mi balenò l’idea che fosse il più grande paracadute del mondo (…) Ormai sapevo di avere un’autonomia di mezz’ora: meglio sfruttarla per intero anziché paracadutarmi e ridurla a due minuti soltanto».
È un esempio estremo. Penso che nessuno di noi si ritroverà mai a prendere decisioni del genere. Ma questo episodio fa capire come uno dei più grandi imprenditori del mondo sia riuscito a salvarsi proprio gestendo la sua energia. Il concetto vale anche per la vita ordinaria. Se risparmio, investo. Se investo, cresco. Se cresco, gioco il mio gioco infinito. Se spreco energia, invece, anche la mia impresa avrà solo due minuti vita. Branson, guadagnando quella mezz’ora (una sola mezz’ora), salvò la sua vita e, con essa, tutte le sue aziende.
L’imprenditore britannico, a bordo di quel pallone nel tentativo di battere un record mondiale, non era solo. Con lui c’era il finlandese Per Lindstrand (Wikipedia lo definisce «ingegnere aeronatuico, pilota, avventuriero e imprenditore). È grazie a Per che l’impresa riuscì a battere il record. Poi, per problemi, Lindstrand fu costretto a lanciarsi prima di Branson. Ma
se non fosse stato per la perizia del campione Finlandese, Branson non sarebbe mai riuscito a raggiungere quel primato.
Come funziona una ESCO
Con le Esco funziona allo stesso modo. Alcuni imprenditori, spesso, snobbano molte opportunità perché ritengono che investire in efficienza energetica sia oneroso. Oppure marginale rispetto al core business. Da una parte hanno ragione: per fare un investimento del genere servono comunque competenze e soldi. Ma il loro sguardo è troppo corto. Perché in realtà il grosso del lavoro spetta alla ESCO, la quale – con mezzi propri o di terzi – supporta sia dal punto di vista tecnico che economico, gli investimenti.
Il settore dell’efficienza energetica è in continua crescita. Qui puoi trovare un articolo interessante. Al momento mi basta solo evidenziare «l’emergere di intese finalizzate all’efficienza energetica e all’acquisizione di ESCO». Ad esempio Snam ha acquisito Tep, Enel X e Sea hanno acquisito Yousace e la stessa cosa ha fatto Eni con QualEnergia.it. Come vedi la gestione energetica non un è aspetto marginale.
Cosa puoi fare oggi
Che tu sia un’azienda che vuole migliorare la sua efficienza energetica o un’impresa che intende certificarsi UNI CEI 11352, CHIAMAMI. Valuteremo il modo migliore per gestire al meglio la nostra energia. Quindi troveremo la giusta soluzione per risparmiare, investire e vincere.
*Nota: Richard Branson. Il business diverte. L’autobiografia. Editore: Tecniche nuove.
