
Le certificazioni aziendali sono multicolor come lo spettro luminoso: aiutano le aziende a migliorare i punti di forza e quelli critici.
Le certificazioni sono come un fascio di luce: illuminano l’azienda aiutandola a vedere i punti forti e quelli deboli. Ma a meno che la luce non provenga da un elemento naturale, per averla bisogna «accenderla». Serve un gesto volontario e consapevole. Sono in molti a credere di non aver bisogno di luce. C’è chi si è abituato al buio e chi, invece, alla troppa luce. Ma per vedere bene, entrambe le situazioni sono un ostacolo. La troppa luce, ad esempio, potrebbe accecare. È il caso, ad esempio, di chi è abituato a vedere l’azienda ottenere ottimi risultati, ma non si preoccupa di studiare il contesto. Poi, com’è normale che sia al giorno d’oggi, questo cambia e spegne il successo. Quindi, tutti a casa.
Quando pensiamo alla luce, è facile immaginarla come un fascio di un solo colore. Il bianco. Invece, questo fascio luminoso, è la somma di tutti i colori. Con le certificazioni avviene un fenomeno simile. Ogni norma è la somma di diversi colori. Le certificazioni sono multicolor. Ne ho parlato la volta scorsa. L’ho fatto in modo generico, oggi andrò più nello specifico. Cominciamo.
Tutti i colori delle norme ISO
Il primo colore dell’arcobaleno è il rosso. È il colore della passione. Questa ci spinge a fare le cose e ad impegnarci. Il rosso lo troviamo in tutti i capitoli delle norme ISO. Se non hai il sacro fuoco, non puoi avere leadership, non puoi avere cura del cliente, non puoi tendere ad un miglioramento continuo. Se vuoi migliorare devi anche un po’ patire, l’etimologia di passione è proprio questa. Ma non patisci per una cosa fine a se stessa, lo fai con un senso; guardando un orizzonte da raggiungere.
La passione non basta. Un po’ come diceva uno slogan di qualche anno fa: «Lo potenza è nulla senza controllo». L’impegno presuppone una Vision, cioè «l’aspirazione di ciò che l’organizzazione vorrebbe diventare». L’impegno presuppone anche l’analisi del contesto. Quindi servono studio e riflessione. In questo caso il colore è il blu.
Per cinesi il blu è il colore dell’immortalità e qual è lo scopo delle certificazioni se non quello di consentire a una impresa di «esistere anche domani», oppure, come dice Simon Sinek, di giocare un «gioco infinito»?
Va bene riflettere, ma serve anche creatività. È necessaria per innovare e per risolvere i problemi, è fondamentale per focalizzarsi sul cliente. Le esigenze di quest’ultimo cambiano di continuo. A volte in relazione al contesto, altre volte a causa di questioni specifiche. La creatività è necessaria anche per gestire le risorse e per comunicare. Il colore della creatività è l’arancione.
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E poi c’è il colore della disciplina e della speranza: il verde. Disciplina e speranza devono accompagnare tutti quelli che vogliono raggiungere certi risultati. Ma è prioritario che sia innanzitutto la leadership a possedere queste caratteristiche. È infatti «l’alta direzione» ad avere il compito di «comprendere e organizzare» l’impresa, di comunicare «Vision e Mission», di gestire le risorse, eccetera. La fermezza è fondamentale per non sbandare. Le certificazioni sono un metodo, cioè una via da percorrere. Da un percorso, in certe circostanze, si può deviare, ma sbandare sarebbe un problema.
La speranza, invece, è come se fosse del carburante. Avere speranza non significa stare fermi in attesa che le cose cambino; vuol dire perseverare quando comincia la salita. Ecco perché, insieme al blu, il verde è il colore della leadership.
L’ultimo colore dell’arcobaleno è il viola. Non è il colore della sfiga, ma della spiritualità e della trasformazione. Ogni impresa, per continuare ad essere se stessa, deve evolversi e trasformarsi continuamente. È la logica conseguenza di chi segue un processo di miglioramento continuo. E bisogna essere un po’ spirituali per ambire a migliorarsi continuamente e per condurre un gioco infinito.
Il riferimento all’arcobaleno non è una favoletta, è un consiglio pratico. Le certificazioni, così come la luce, non sono grigie. Sono colorate. E se vuoi illuminare la tua impresa nel modo corretto, devi fare in modo che ogni colore viva insieme agli altri. Perché è la somma di questi colori che illumina tutto.
Cosa puoi fare oggi
Scegli di accendere la luce. Non restare fermo, illumina la tua impresa. Fuori è buio e per andare avanti bisogna illuminare la strada. CHIAMAMI. Faremo luce insieme.