
Le norme ISO aiutano leader e imprese ad avere prestazioni migliori e a raggiungere gli obiettivi.
«I pugni sulla scrivania avevano fatto più rumore del solito. L’errore di un dipendente aveva provocato un danno economico e al capo non andava giù. Ogni giorno la stessa storia: ad ogni errore corrispondeva una sfuriata. Anche se la formazione era ridotta al minimo e la maggior parte delle cose che non funzionavano dipendeva da una cattiva gestione del personale. In quell’azienda c’è un problema che nessuno è in grado di risolvere». Questa è la storia di Mario. Anzi, di suo figlio. Me ne ha parlato poche sere fa a cena. Era affranto perché il figlio ha da poco perso il lavoro. La stessa sorte era capitata ad altri colleghi. «E succederà ancora. Lì dentro funziona così: le persone sono messe nelle condizioni di sbagliare».
Perché racconto questo episodio? Perché voglio riflettere insieme a te su di un problema che riguarda molte imprese: la mancanza di leadership. E la leadership è un capitolo fondamentale di tutte le norme ISO. La 9001 è l’esempio emblema. E fa riflettere che, chi considera le norme solo come mera burocrazia, poi non abbia la giusta consapevolezza della leadership. Ed allora, vediamo di cosa si tratta.
Quando si parla di leadership, la mente a volte immagina la figura di un capo autoritario. Essere leader vuol dire tutt’altro. Cosa voglia dire è riassunto in questo proverbio cinese: «Nessuno di noi è intelligente come tutti noi insieme». Potrei finire qui il mio articolo se non fosse che dietro la parola leader c’è molto altro. Ed è tutta roba che può servire a te e alla tua impresa. Perché? Perché sono in molti ad essere convinti che a fare la differenza sia un buon prodotto o un buon servizio. O addirittura un prezzo più basso rispetto a quello della concorrenza. E sono tanti a pensare che per avere successo possa bastare una buona idea o una buona tecnologia. No, non è così. Ovviamente quelli appena elencati sono tutti fattori importanti, ma ciò che fa davvero la differenza è racchiuso in una sola parola: collaborazione.
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Le imprese non hanno bisogno di capi
John Doerr è uno che di soldi (e di imprese) se ne intende. Ha un patrimonio di oltre 7 miliardi di dollari ed è uno dei maggiori investitori della Silicon Valley. Secondo lui, «nel mondo c’è abbondanza di tecnologie e di imprenditori. Quello che scarseggia sono i grandi team». Sai come Doerr e i suoi scelgono le imprese a cui mollare il grano? Lo spiega lui stesso: «Un team pensa di convincerci per la tecnologia o il prodotto che propone. Ma in realtà noi siamo concentrati sui membri del gruppo. Vogliamo capire come lavorano insieme».
Perché insistere sull’argomento «team» se stiamo parlando di leadership? Perché il risultato migliore che un leader possa conseguire è una squadra unita, affiatata ed emotiva (cioè in grado di gestire le emozioni).
Leader e squadra, squadra e leader. È una coppia che diventa unità. Ma solo se il leader è in grado di «stimolare l’immaginazione delle persone e di ispirarle così da spingerle nella direzione desiderata. Per motivare e guidare gli altri, ci vuole qualcosa di più del semplice potere». Così dice Daniel Goleman che poi aggiunge: «Uno studio della Marina degli Stati Uniti dimostra come i comandi migliori in assoluto non erano quelli guidati da tipi alla capitano Achab che terrorizzavano gli equipaggi. I comandi migliori erano guidati da per persone che riuscivano ad equilibrare uno stile personale, orientato verso gli uomini, con un ruolo di comando risoluto. Invece il profilo dei leader mediocri descrive individui schiavi dei regolamenti, negativi, duri, egocentrici».
Attenzione. Tutto ciò non vuol dire che il vero leader debba essere sempre accondiscendente e aperto al dialogo sdolcinato. Ogni leadership porta con sé una conseguenza ineluttabile: prendere decisioni e, spesso, decisioni difficili. È quindi necessario sapersi imporre con la dovuta energia e in modo chiaro.
Il vero leader si adatta al contesto
Ricapitolando: ispiratore ed empatico, duro ma comprensivo… e tanto altro ancora. La domanda nasce spontanea: qual è l’identikit del vero leader? Ti svelo un segreto, non esiste. Così come non esiste il leader perfetto. Però sono necessarie alcune caratteristiche inderogabili. La più importante è che un vero leader sa adattarsi al contesto. La leadership non si ottiene una volta per tutte, ma è un continuo viaggio. E quando si viaggia, si sa, il contesto cambia sempre. Per cui la cosa migliore è quella di sviluppare le competenze necessarie per adattarsi al contesto. Oppure scegliere il contesto che più si addice ai tuoi punti di forza.
Cosa puoi fare oggi
Pensa alla tua leadership e a quella delle persone subito sotto di te. Ti do qualche spunto su cui riflettere.
- Hai una visione, cioè sai dove vuoi andare?
- È chiara, la tua squadra la conosce bene?
- Questa visione porta con sé una speranza?
- Sei in grado di motivare i membri della tua squadra? Una spinta all’azione che si usa spesso è: «Se non facciamo così, chiudiamo». A volte è la verità, molte altre volte non lo è. Ma in entrambi i casi, per ottenere il massimo dai propri collaboratori, bisogna imparare a spingerli all’azione in modo positivo.
E poi CHIAMAMI. Parleremo delle nostre speranze e di come le certificazioni possono aiutarti a migliorare la tua leadership e, quindi, ad avere un’impresa più forte.