
Cresce l’economia legata al green. Investire sull’ambiente vuol dire guardare al futuro guadagnando già oggi.
Ne ho parlato pochi giorni fa, le regole devono generare fiducia, altrimenti sono come un cappio: appena provi ad avanzare, ti soffocano. La troppa burocrazia è un cappio. Le regole dell’economia circolare o quelle del ciclo di Deming, invece generano fiducia. Perché ambiscono al miglioramento continuo e quindi al futuro.
Legata all’economia circolare, oltre alla norma ISO 45001, c’è la ISO 14001 sui Sistemi di gestione ambientale.
Diamo subito qualche numero. 700 miliardi di dollari. È il valore che ogni anno si ricava dal risparmio delle materie prime. Se ne è parlato a Davos, lo scorso anno, durante il World Economic Forum. Vien da sé, però, che per risparmiare non basta volerlo e non basta applicare pratiche lasciate alla libertà del singolo. Il metodo deve essere oggettivo e rispondere a Criteri ambientali minimi, i cosiddetti CAM. Secondo Accredia, «tra le certificazioni ambientali maggiormente diffuse tra le imprese italiane e richiamate dai CAM, c’è la ISO 14001». Cosa vuol dire maggiormente diffuse? Ancora un numero: 22mila. Tante sono le organizzazioni in possesso di un sistema di gestione ambientale certificato da un ente di certificazione accreditato.
Migliori i bilanci delle aziende certificate
Sono cifre ancora troppo generiche? Ed allora snoccioliamo numeri più vicini alla realtà quotidiana. Confrontando i bilanci di circa 40mila aziende, quelle con una certificazione ambientale hanno registrato un differenziale positivo di 1,5 punti percentuali per il livello di fatturato e 3,8 per il numero di addetti. Sono i numeri di uno studio condotto da Symbola, Accredia e Cloros.
Perché questi risultati positivi? Sono state le stesse aziende a spiegarlo: il beneficio economico è legato ad una maggiore efficienza organizzativa che deriva dal sistema di gestione ambientale certificato da un ente di certificazione accreditato.
Ma c’è di più, secondo l’ultimo rapporto Green Italy, «oltre 432mila imprese italiane, negli ultimi 5 anni, hanno investito nella green economy. Un settore che va in controtendenza rispetto all’economia italiana». Una controtendenza dimostrata dal fatto che l’Italia è il terzo Paese al mondo per certificazioni ISO 14001. Ed è proprio in questo settore che si registra una crescita dei brevetti. Sono 3500, il 10% dei brevetti europei.
ISO14001: lasciapassare per i bandi
Ora facciamo un discorso ancora più spicciolo e pratico. Parliamo di gare pubbliche. Così titola il Sole 24 ore, Rispuntano i bandi a general contractor: maxigara da 1,4 miliardi per la Pedemontana Lombarda. A questa gara, dati i requisiti richiesti, potranno partecipare poche aziende. Uno di questi requisiti è la qualificazione da general contractor. Il secondo è il possesso della certificazione 14001. E questo restringe a poco più di una decina le imprese che possono partecipare. L’articolo appena citato fa il paio con quest’altro: Fornitura arredi, l’ISO 14001 aiuta a vincere l’appalto.
In genere cerco di spiegare i vantaggi delle certificazioni partendo dai principi. Lo faccio ispirandomi all’idea di Gioco Infinito di Simon Sinek. Guardare solo al fatturato e non al progresso della propria impresa equivale a guardare il dito e non la luna. E poi ne paghiamo le conseguenze: l’ambiente si ribella, perdiamo posti di lavoro, muoiono persone a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza e così via. Insomma, non partire dai principi produce serie conseguenze economiche.
Ma questa volta ho voluto approfondire l’aspetto pratico. Ho parlato di miliardi di dollari, di brevetti, di gare d’appalto, eccetera. Ho voluto farti toccare con mano i risultati che arrivano dall’applicazione di regole capaci di aiutarti a creare progresso.
A cosa serve l’ISO 14001?
Questa norma serve per lo stesso motivo per cui servono tutte le altre norme: a migliorarci di continuo, a ridurre gli sprechi e a creare progresso. Sappiamo bene che quando non perseguiamo questi obiettivi, alla fine ci ritroviamo a leccarci le ferite. Dimitto vuole evitare che si arrivi a tanto.
Per questo la mia impresa, ogni giorno, si impegna ad aiutare altre aziende che hanno deciso di migliorare se stesse e, quindi, il resto del mondo. O almeno del mondo che le circonda. Se vuoi migliorare anche tu insieme a noi, chiamami.