
Le certificazioni aiutano le aziende a sviluppare il capitale più importante: il miglioramento continuo di tutti i processi.
«Il miglior pilota di tutti i tempi». Se lo chiedeva Enzo Ferrari. È un pensiero che assilla anche me, ma in modo diverso. Io mi chiedo qual è il miglior imprenditore di tutti i tempi. Me lo chiedo non per fare una classifica, ma per capire quali caratteristiche debba avere un buon imprenditore. Me lo chiedo soprattutto in questo momento così carico di incertezze.
Penso sia impossibile dare una risposta. La conclusione a cui sono giunto è la stessa di quella di Enzo Ferrari in merito ai piloti: «Nessun uomo può essere giudicato a prescindere dalla sua epoca». Una caratteristica però c’è e dovrebbe riguardare tutti. Anche te e me. «Nuvolari e Moss, uomini che su qualunque tipo di macchina, in qualsiasi circostanza e su qualunque percorso davano tutto e finivano per risultare i migliori».
Dare tutto. È questa la caratteristica più importante, quella che va ben oltre le caratteristiche specifiche di ognuno. Noi diamo tutto? Me lo chiedo ogni giorno. Dopo anni di vita d’impresa, confrontandomi con molti colleghi, alla fine ho capito che spesso pensiamo di dare tutto. Invece non è così. Per dare tutto, spesso abbiamo bisogno di ciò che in gergo tecnico chiamiamo acceleratori.
«Per andar forte non ci vogliono i freni». Lo diceva sempre Enzo Ferrari. Ne ho parlato un po’ di tempo fa. Oggi riprendo l’argomento. Perché abbiamo bisogno di accelerare. In alcuni casi c’è proprio bisogno di ripartire. Comunque sia abbiamo bisogno d’aiuto.
Premere sul pedale delle certificazioni
Qual è un acceleratore formidabile? Le certificazioni. Ogni tipo di certificazione. Perché tutte sono accomunate da una caratteristica fondamentale: il miglioramento continuo.
Il miglioramento continuo ci consente di raggiungere più velocemente obiettivi che, altrimenti, avremmo raggiunto con molta più lentezza. Sappiamo bene cosa vuol dire essere lenti, vuol dire arrivare secondi. E arrivare secondi vuol dire perdere. «Il secondo è il primo dei perdenti», diceva Ferrari.
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L’investimento più importante
Il miglioramento continuo è un investimento e consente di aumentare il nostro capitale. C’è chi investe in macchinari e chi diversifica le attività. Eppure sono cose che passano, per quanto fondamentali. Il miglioramento, invece, resta. E consente di usare al meglio quei macchinari acquistati a suon di sacrifici e di far viaggiare più velocemente la varie diversificazioni di attività.
Il miglioramento continuo migliora la fiducia con i clienti e con i nostri collaboratori. È naturale. Avete mai visto qualcuno che, nel tentativo di migliorare, abbia visto perdere clienti per mancanza di fiducia?
Il tema del miglioramento ci collega al discorso iniziale, quello sul miglior imprenditore di sempre. Ci sono persone che nascono per fare impresa. Alcune doti le hanno innate. E chi non le ha che fa, si attacca? Certo che no. Andre Agassi dice: «Se non ti alleni non meriti di vincere». Le certificazioni sono quell’allenamento che consente di migliorare giorno dopo giorno. Chi le considera soltanto come pezzi di carta, è un po’ come chi va in palestra sostenendo che la scheda degli esercizi non serve. Ci credo che non serve se la usi per sventolarti. Prova a seguirla quella scheda e poi vediamo i risultati a fine anno oppure solo dopo pochi mesi.
Ecco la certificazione che ti serve
Non basta avere un acceleratore, serve quello che fa per te. Cliccando qui puoi trovare la certificazione che fa al caso tuo. Quando l’hai trovata chiamami. Valuteremo insieme l’allenamento più adatto per crescere.