
La leadership non si impone, ma è un processo che porta alla valorizzazione di ognuno e, quindi, di tutta l’impresa.
Cosa vuol dire scrivere? Dare forma ai pensieri, nel caso specifico ai pensieri d’impresa. Per questo scrivo e per questo pubblico il Quadernario.
È un’avventura cominciata tempo fa e oggi siamo alla terza tappa. Ho utilizzato il termine avventura e non l’ho fatto per romanticismo o per dare un tocco narrativo a uno strumento sostanzialmente tecnico. Ho scritto avventura perché è ciò che vive ogni imprenditore quando comincia il suo percorso. Lo stesso percorso che poi vive l’impresa. E in ogni avventura c’è una mappa da seguire, degli amici in cui confidare e dei nemici da temere. Ogni Quadernario aiuta ad orientarti in questo ambiente complesso. Offre metodi, strategie, esperienze. Parla anche di emozioni. Hai mai visto un’avventura priva di emozioni? Vale anche per le imprese: va bene la preparazione, vanno bene gli automatismi, le tattiche e la strategia, ma le imprese sono fatte di uomini, quindi di leadership e di emozioni. Non considerare questo aspetto sarebbe un grave errore strategico.
Ecco perché in questo numero ti parlo di «Gioco Interiore» (The Inner Game) e di come questo influisca sul nostro modo di lavorare. «L’avversario nella propria testa è più formidabile di quello dall’altra parte della rete», scriveva Timothy Gallawey, lo studioso americano che coniò la definizione di Inner Game. E poi aggiungeva: «Se abbiamo qualcuno che ci aiuta a rimuovere o a ridurre gli ostacoli interiori, saremo più abili nell’apprendimento e nel risolvere i problemi, senza chissà quali input tecnici».
Questo Quadernario è l’occasione per parlati anche di bisogni e di motivazione e di come tutto ciò sia la conseguenza di uno sviluppo. Però, attenzione, lo sviluppo è un viaggio, non una destinazione. Sembra una sottigliezza, ma è una differenza sostanziale, una differenza che deve ben comprendere chi aspira a diventare leader o chi lo è già, anche solo per il ruolo che ricopre. Un leader deve rendersi conto che il suo lavoro principale, oltre ad avere una Vision e a comunicarla, è quello di far sviluppare le persone che lavorano con lui; attingendo alle potenzialità di queste, non per spremerle, ma per farle sentire realizzate.
Oltre ai princìpi, il Quadernario n. 3 offre anche strumenti concreti per mettere in pratica ciò che hai appreso. Grafici e tabelle ti aiuteranno a seguire il percorso. A te spetta solo una cosa: metterti in cammino.