
Prima di cominciare un’attività facciamo i conti con diverse paure. Oggi ti parlo del timore del giudizio.
Penso sia capitato anche a te. Ogni volta che pensi o progetti di fare qualcosa di nuovo, c’è sempre qualcosa che ti blocca, qualcosa che ti impedisce di decidere subito. Questo qualcosa è la paura. Anzi, per essere precisi le paure, perché sono sette.
Ogni attività ha le sue paure, vale a dire ciò che ci frena e non ci fa andare avanti. Oggi voglio parlarti delle paure che ci bloccano nello scrivere. Ne ho individuate sette, ma oggi ti parlerò solo della paura del giudizio.
La paura esordisce in noi quando si fa un’attività nuova o anche quando si fa in modo diverso qualcosa che abbiamo sempre fatto, come ad esempio quando comunichiamo. In genere si comincia a comunicare scrivendo, anche se poi i format possono essere diversi (note vocali, webinar, video, eccetera). La paura del giudizio comincia a farsi strada appena pensiamo di dover scrivere per comunicare. È la paura più difficile da superare. È il timore di essere giudicati da chi legge.
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Se io scrivo, tu leggi. E quindi poi giudichi. Niente di eccezionale, lo faccio anch’io quando leggo i contenuti degli altri. Leggo e giudico. Mi faccio un’idea di chi scrive. La paura si amplifica quando scrivo a qualcuno che conosco e comincio a chiedermi: cosa penserà? E le persone a me più vicine, i colleghi, i clienti? E cosa penserà chi non mi conosce?
Non è stato facile, ma sono riuscito a superare questo scoglio. È stato necessario, perché l’alternativa non sarebbe stata bella e avrebbe significato non scrivere. Cioè non avrei comunicato o comunque lo avrei fatto in un modo meno efficace. Cosa mi aiutato a superare questo timore? Ho pensato: se non scrivo come posso dire a tutti cosa voglio fare e perché? Come posso far capire che seguire le regole è importante se voglio prosperare e non solo sopravvivere? In che modo posso comunicare la ragione di esistere di Dimitto e far sapere a tutti che la nostra attività non consiste nel rilasciare pezzi di carta, ma aiuta a garantire un successo durevole?
È vero, scrivendo vengo giudicato. Qualcuno mi giudicherà male e scenderà dall’autobus, ci sta. Ma ho verificato che se qualcuno si allontana, tanti si avvicinano. Forse potrai sostenere che per comunicare basta parlare. Sì, è vero. Le parole fanno miracoli, ma ho scoperto che possiamo parlare anche scrivendo.
Scrivere mi ha fatto bene e mi ha aiutato a superare anche un altro ostacolo: registrare la mia voce. Lo faccio ogni mattina. Mi puoi ascoltare sul mio canale Telegram Pensamenti Dimittosi. Basta cliccare qui. E così potrai giudicare i miei pensieri sul mondo delle imprese e della strategia.