
Le certificazioni non sono un pezzo di carta e il metodo GOISO aiuta le imprese a competere e a vincere. Scopri come funziona.
Sono un imprenditore, proprio come te. E come te mi arrovello per portare avanti la mia azienda. Viaggio molto. Cerco di far quadrare i conti, mi confronto e a volte mi scontro. Speranza e paura mi accompagnano ogni giorno. Provo tutto ciò per la mia azienda e per le aziende che non sono mie. Perché quando comincia un percorso di certificazione con un’impresa, quell’impresa è anche un po’ di Dimitto: non ci limitiamo a rilasciare un pezzo di carta, ma lavoriamo per farla crescere.
È da questa continua tensione che ho pensato al metodo GOISO. Il certificatore non può essere soltanto una persona che giudica. E non può essere nemmeno uno che si limita a valutare in fretta per accontentare il cliente. Gli auditor, pur non rinunciando al loro ruolo di valutatori, devono aiutare le imprese a crescere e a ridurre gli sprechi.
Se si perde di vista questo punto, allora meglio cambiare mestiere.
Attenzione: non voglio salire su nessun piedistallo. Anche io sbaglio e sbaglio più volte al giorno. Ma amo il mio lavoro e, per questo, combatto. Combatto per la mia azienda e sono al fianco, con la stessa intensità, delle aziende che scelgono Dimitto. Sono un idealista? Può darsi. È sicuro, invece, che cerco di essere concreto.
Ti ho detto qual è il motivo che mi ha portato alla creazione di GOISO: dare uno strumento in più a quegli imprenditori che ogni giorno lottano per la loro impresa.
Come funziona il metodo GOISO
Ora ti dirò come funziona. Si tratta di un metodo, quindi è composto da alcune fasi. Mi piacerebbe avere la bacchetta magica e farti arrivare subito al risultato. Ma non si può fare, anche se una certa cultura ci insegna sempre a prendere la via più breve. Converrai con me che non è sempre possibile: se vuoi arrivare a Roma, per quante scorciatoie tu possa prendere, non potrai mai azzerare le distanze. La vita funziona così. La vita d’impresa funziona così.
Quali sono le fasi del metodo puoi leggerlo cliccando qui. Ora voglio parlarti dell’aspetto più importante, quello che nella pagina che ti ho appena indicato non ho potuto inserire per questioni di spazio.
GOISO ti aiuta a individuare i tuoi punti di forza e quelli su cui devi migliorare. E fin qui… Ma per farlo devi prima avere il coraggio di metterti in discussione. Perché se la tua azienda gira bene, potresti avere la tentazione di dire: «Non ne ho bisogno». Se hai problemi, invece, potresti pensare: «Ho cose più urgenti da fare».
Ciò che accomuna entrambi i casi è la paura di perdere il controllo. E invece bisogna avere coraggio. Il coraggio è quella cosa che nasce in noi quando dobbiamo difendere qualcosa o qualcuno a cui teniamo. Il coraggio ci permette di andare oltre i nostri limiti.
Ne avevo già scritto: GOISO è il metodo supera limiti. I limiti non sono problemi, ma aree di miglioramento. Il limite è legato alla nostra autenticità, parola di origine greca. È composta da autos e inteos, cioè me stesso e dentro. Quindi il primo vero ostacolo da superare, siamo noi stessi. È qualcosa con cui faccio i conti ogni giorno. Faccio i conti con me stesso quando devo fare una nota Telegram così come quando devo parlare con un imprenditore.
Faccio i conti col coraggio e con la paura e devo ammettere che quest’ultima ha un ufficio marketing più convincente, anche se cerco di dargli retta il meno possibile. La paura di perdere il controllo sa essere convincente. Eppure, quando abbiamo paura di perdere il controllo dobbiamo pensare a Rotterdam, la città che non c’era perché rasa al suolo dai nazisti. Cito da un libro di Gabriele Romagnoli, Solo bagaglio a mano: «Questa città è un lavoro in corso. Quando tornerai non sarà più la stessa che hai conosciuto ora. Se ti portano via la tua storia non ti stanno facendo del male, ti stanno dando una possibilità di ripartire da capo. E questo è quel che è successo qui. Rotterdam non è mai finita e mai lo sarà, è in costruzione permanente». Proprio come le nostre imprese.
Cosa puoi fare oggi
Non ti chiedo di perdere la tua storia. Anzi, difendila. Però puoi fare queste azioni concrete.
1. Prendi un quaderno. Su un foglio scrivi i punti di forza della tua azienda. Sul foglio accanto segna i limiti.
2. Sulle pagine che seguono descrivi il contesto in cui operi. Anche in questo caso elenca le cose che ti sono favorevoli e quelle sfavorevoli.
3. Se hai bisogno di una mano puoi compilare il nostro test online per capire quanto crescerà la tua impresa nei prossimi sei mesi.