
Mettersi in discussione è il primo passo per uscire dalla comfort zone. Uscire da questa crea valore. Ecco perché.
Ogni mattina ci alziamo e viviamo un dilemma, uno dei tanti: continuare a fare quello che facciamo o cambiare qualcosa? Questo dilemma può riguardare ogni ambito della nostra vita, dalle abitudini quotidiane all’andare in palestra, dal fare una dieta allo scegliere il posto da occupare durante un viaggio (si può scegliere l’ultimo posto per restare da soli, oppure un posto che ci aiuti a fare conoscenze).
Rifletto su questo: se usciamo dalla nostra zona di comfort, allora produciamo valore. Se ci pensiamo, tutte le cose che di valore che abbiamo, sono la conseguenza di un atto di coraggio. Per conquistare la persona che amiamo, ad esempio, ci siamo dovuti mettere in discussione, ci siamo messi a nudo, siamo dovuti uscire dalla nostra comfort zone.
Se penso alla mia professione, forse la scelta più coraggiosa che ho fatto è quella di fondare Dimitto Certification Services nel 2006. Poi, nel 2016 ho trasferito la sede da Lugano, Canton Ticino (una sorta di Italia all’estero), a Basilea, cantone tedesco, dove ci sono usi, consuetudini e contesti diversi.
È servito coraggio per cominciare a scrivere e a comunicare. Quando scopri qual è il Perché che ti spinge a fare le cose, poi devi comunicarlo. Come possiamo pensare che qualcuno capisca cosa facciamo, ma soprattutto perché lo facciamo, se non riusciamo a comunicarlo?
C’è stato bisogno di coraggio anche per cambiare strategia commerciale: abbiamo rinunciato a delle transazioni per salvaguardare l’identità, la cultura, i principi, i valori, le regole e i Perché di Dimitto. Lo stesso coraggio che è servito per trasformare online i nostri corsi di formazione. Anche se uno ha fatto mille ore di formazione in aula, deve mettersi in discussione, deve uscire dalla comfort zone per mettersi davanti a un video e registrare.
Ripeto: tutto ciò che abbiamo di valore ha richiesto l’uscita dalla nostra comfort zone. Col passare del tempo, il valore che abbiamo raggiunto, viene dissipato, si consuma. Ecco perché l’abitudine di mettersi in discussione, di vedere le cose da un altro punto di vista, è fondamentale. Non dico che bisogna cambiare tutti i giorni. Anche le abitudini hanno il loro valore, quindi acquisiamo anche quella di metterci in discussione; di valutare l’opportunità di uscire dalla comfort zone. In questo modo riusciremo, certamente, a guardare al futuro in modo più positivo.
Lo ribadisco ancora: tutto ciò non significa che dobbiamo sempre creare qualcosa di diverso o di nuovo, anche le abitudini e la continuità hanno un ruolo molto importante in quello che facciamo e nei processi di crescita e cambiamento, però quando è necessario dobbiamo trovare il coraggio di uscire dalla sicurezza perché «se nessuno si perde, chi troverà nuove strade?», diceva il matematico britannico Littlelwood.
Buon cambiamento e che il coraggio di cambiare sia con voi.
Ps. Miglioramento continuo. È una delle cose a cui tengo di più. Ne parlo ogni giorno sul mio canale Telegram, unisciti anche tu cliccando qui.