La certificazione ISO 39001 – Road traffic safety managment systems, è uno standard finalizzato a ridurre morti, inabilità e infortuni provocati da incidente stradali.
Sul luogo di lavoro si può morire. E la prima causa di morte sono gli incidenti stradali.
Basterebbe questo dato per far capire quanto sia urgente, per imprese ed enti, mettere in campo le iniziative necessaria per tutelare i propri lavoratori. La certificazione ISO 39001 – Road Traffic Safety Management Systems, va in questa direzione.
Vale a dire offre le indicazioni necessarie per creare un sistema di gestione del traffico stradale finalizzato a ridurre i morti, gli infortuni gravi e le inabilità derivanti da collisioni stradali.
Come? Pianificando, controllando e misurando i fattori che dipendono dall’organizzazione come, ad esempio, la formazione del personale.
Procedure ISO 39001
L’ISO 39001 può essere applicata da sola, oppure come integrazione ad altri standard come la ISO 9001. Ciò è possibile grazie alla struttura della norma in questione.
Si tratta di uno standard internazionale, quindi applicabile ad ogni tipo di impresa/organizzazione a prescindere dalla sua natura o dalla sua posizione geografica. Come altre norme ISO, prevede la struttura secondo il ciclo di Deming Plan-Do-Check-Act e cioè Pianificare-attuare-verificare-agire.
Questo ciclo consente di perseguire il miglioramento continuo degli obiettivi dell’organizzazione/impresa.
Come già scritto, la norma 39001 ha la stessa struttura di altre norme ISO; una struttura pensata per agevolarne l’applicazione e la gestione insieme alle norme che possiedono la medesima struttura. Un aiuto non da poco per quelle imprese/organizzazioni che al loro interno devono far convivere e, quindi, integrare diversi standard.
Vantaggi della ISO 39001
Salvare da un incidente stradale un proprio dipendente/collaboratore ci sembra già un enorme vantaggio. In realtà ce ne sono altri legati soprattutto alla riduzione dei costi. Vediamoli insieme:
- Riduzione dei premi assicurativi relativi alla responsabilità civile;
- Riduzione dei premi assicurativi Inail;
- Riduzione dei costi per la riparazione dei mezzi di trasporto;
- Riduzione delle indennità di infortunio per i dipendenti;
- Possibili vantaggi per le gare d’appalto;
- Maggiore fiducia nei confronti degli stakeholder;
- Riduzione delle assenze per malattia.
Oltre ai vantaggi specifici è bene considerare il fenomeno nel suo complesso.
Nel 2017, all’Inail sono state presentate quasi 600mila denunce di infortunio sul lavoro, 945 con esito mortale. Sono state 49.760 le denunce per malattie di origine professionale.
Gli incidenti avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro sono stati ben 80.599.
Per Franco Bettoni, presidente Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro), «questi numeri ci impongono il massimo impegno nel diffondere la cultura della sicurezza e alla formazione professionale.
Formazione intesa come approccio metodologico basato su un’analisi innovativa del rischio e sul valore e l’efficacia della testimonianza, cioè del racconto diretto di una persona che ha subìto un infortunio.
I dati mostrano chiaramente che i lavoratori più anziani si ritrovano a dover contrapporre all’esperienza, il peso di condizioni di lavoro spesso logoranti».