«Turismo e servizi connessi. Requisiti e raccomandazioni per il funzionamento della spiaggia». La norma ISO è lo strumento da cui attingere per offrire servizi di qualità.
Turismo vuol dire economia, ma vuol dire anche concorrenza e servizi da offrire. A questo scenario bisogna poi aggiungere la direttiva europea Bolkestein (direttiva che si applica anche alla materia delle concessioni demaniali marittime) e il relativo adeguamento della normativa dei vari stati. La materia è in via di disciplina e in futuro le concessioni potrebbero essere assegnate non solo seguendo procedure che considerino l’aspetto qualità e servizi, ma anche secondo criteri quali: l’Impatto ambientale, la pulizia, la sicurezza e l’accessibilità.
ISO 13009: cos’è
È una norma che si propone come standard internazionale di riferimento per una corretta gestione di stabilimenti balneari, definendo i servizi e le infrastrutture che contraddistinguono spiagge sostenibili capaci di offrire servizi di qualità.
ISO 13009: i vantaggi
Prima della pubblicazione dello standard ISO 13009, le indicazioni per aiutare gli operatori a determinare e pianificare la gestione della spiaggia erano davvero poche. Di conseguenza si è assistito ad uno scarso miglioramento dei litorali non gestiti in modo sostenibile. La ISO 13009 fornisce una guida che aiuta a stabilire parametri internazionali di riferimento per la gestione e la sicurezza della spiaggia.
In modo particolare, la norma aiuta a:
- Prendere decisioni consapevoli sulla gestione della spiaggia
- Gestire la spiaggia in base all’intensità (alta o bassa) che potrebbe cambiare in base ai periodi dell’anno
- Monitorare elementi quali segnaletica, accesso, suddivisione in zone, supervisione, soccorso, qualità dell’acqua e strutture balneari
- Gestire le emergenze dividendole in categorie e assegnando specifiche risorse umane
- Definire idonee procedure di evacuazione in caso di eventi ostili come la tempesta, la marea, la forte pioggia ecc.