
Far funzionare tutti i processi di un’organizzazione è fondamentale, ma fa paura a molti. I sistemi di gestione aiutano a vivere con coraggio il miglioramento continuo.
Cominciamo dalle cose formali. All’inizio del testo della ISO 9001, leggiamo: «La norma specifica i requisiti di un sistema di gestione per la qualità quando un’organizzazione: (…) mira ad accrescere la soddisfazione del cliente tramite l’applicazione efficace del sistema, compresi i processi per migliorare il sistema stesso e assicurare la conformità ai requisiti del cliente e ai requisiti cogenti applicabili (…)».
Ora andiamo al cuore della questione. In queste righe introduttive emergono due elementi: il cliente e il miglioramento. Entrambi presuppongo un aspetto: il cambiamento. Perché se non cambi non puoi soddisfare le esigenze di nessuno, nemmeno le tue.
Già, ma come si cambia? Primo requisito: servono idee chiare, perché sono queste che poi ci fanno agire.
Cosa serve per cambiare: idee chiare
Sembra scontato, ma non lo è. Spesso, le idee chiare mancano proprio sul modo di intendere le certificazioni. Se l’idea che ne abbiamo ha a che fare con la mera produzione di carte, il problema non è delle certificazioni, ma del nostro modo di intenderle. E quindi miniamo ogni possibilità di miglioramento.
Non si tratta di fare una difesa d’ufficio delle certificazioni. Il punto è che questo modo di pensare poi si ripercuote sui clienti e sui processi. Perché io posso realizzare un cambiamento solo quando ho una idea chiara da tradurre in azione.
Come si ottengono le idee chiare? Non si ottengono pensando, ma agendo. O meglio, agendo e pensando.
Infatti, man mano che agiamo, lavoriamo su noi stessi, ci conosciamo meglio e sappiamo meglio come agire e cosa vogliamo ottenere.
Questione di metodo
Ma attenzione: questa azione deve avvenire seguendo un metodo. Altrimenti si può essere certi di una cosa: continueremo a fare sempre le solite cose e dal solito punto di vista.
Faccio un esempio: un mio caro amico è in sovrappeso. Ha trascorso lunghi mesi cercando di perdere chili, ma nonostante l’impegno e le rinunce, non riusciva a perdere nemmeno un etto.
Poi, finalmente, si è deciso: è andato dal nutrizionista. Pur mangiando di più rispetto alle sue inutili diete, ha cominciato a perdere peso a vista d’occhio. Ha abbandonato il suo modo di vedere le cose e questo gli ha consentito di migliorare.
I metodi servono a questo, a facilitare il nostro lavoro. Facilitano anche un altro aspetto, il più difficile: farci vedere le cose da altre prospettive. E Dio solo sa quanto sia difficile, per ciascuno di noi, cambiare il proprio modo di pensare.
Spesso mi fanno questa domanda: come faccio a sapere che sto cambiando nel modo giusto?
Mancanza e coraggio, i due volti del cambiamento
Si sta facendo bene quando all’inizio si prova una mancanza.
Lo so, è contro intuitivo, perché noi cerchiamo certezze. Ma l’unica cosa certa è che chi propone vie comode per arrivare al successo sta solo vendendo menzogne. Oppure siamo noi stessi a voler credere a un’illusione. Perché fa comodo.
Scegliere il vero metodo delle certificazioni, invece, ci mette in movimento. Accende la scintilla del ritorno alla vita. Ma noi, siamo disposti a vivere?
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