
I Paesi attenti ai lavoratori sono quelli con condizioni economiche migliori. Italia fanalino di coda.
Il benessere di chi lavora con te e dei tuoi dipendenti (la loro felicità, il loro stare bene sul luogo di lavoro) è fondamentale per creare sviluppo. In tal senso le certificazioni sono uno strumento insostituibile, un aiuto per gli imprenditori che vogliono realizzare imprese capaci di durare nel tempo.
Benessere vuol dire innovazione e non il contrario e certamente le certificazioni hanno, al loro interno, strumenti che se utilizzati possono aiutarti a raggiungere questo obiettivo.
Qualcuno potrebbe dire: «Ma stiamo scherzando? Oltre a dargli un lavoro e a pagare puntualmente, devo anche pensare al benessere di chi lavora con me?». Se hai a cuore la tua impresa, sì. Evito ragionamenti filosofici e ti parlo di fatti.
Io – come penso molti di voi sapete – vivo contemporaneamente due contesti: quello italiano e quello svizzero, in quanto Dimitto opera nelle due nazioni. Ora, in Svizzera, come in tutti i Paesi del Nord Europa, si è più attenti al benessere dei lavoratori. L’Italia, invece, è fanalino di coda. Non solo rispetto alla Svizzera, ma anche rispetto a tutti i Paesi del Nord dove il benessere e la percezione del benessere, è certamente superiore. Poi lasciamo stare se agli italiani piace vivere nel loro Paese e, forse, anche alle persone del Nord Europa piace l’Italia, però ti faccio una domanda: dove si sta meglio economicamente? In Svizzera, prendendo l’esempio che conosco meglio, la situazione economica è migliore rispetto a quella italiana.
Innovare non vuol dire fare qualcosa di nuovo. Se dovessimo agire avendo come riferimento questa idea, ciò porterebbe sicuramente ad un fallimento annunciato. Qualcosa di realmente nuovo è qualcosa che serve alle persone e nasce dalle intuizioni, dal modo di vedere la vita e l’impresa; ha a che fare col saper essere dell’impresa e l’impresa è fatta di relazioni umane, di storie e di emozioni. Credi ancora che lavorare per il benessere dei lavoratori sia solo perdere tempo e soldi? Io penso proprio di no.