
Comincia il viaggio, la prima tappa sarà lo Swiss Triple Impact, il programma che aiuta a costruire una attività migliore e orientata al futuro.
Fare impresa è un po’ come viaggiare. Ma senza posti prenotati e mete sicure. Devi avere solo una certezza: la destinazione finale, anche se non ci sei mai stato. Dimitto Certification Services ha appena intrapreso questo viaggio: destinazione B Corporation certificate* (fare impresa bilanciando scopo e profitto).
Ufficialmente siamo partiti pochi giorni fa e nel cuore portiamo tante cose. Innanzitutto la consapevolezza di un viaggio cominciato già tempo addietro attraverso incontri e letture. Decisiva, ad esempio, è stata la mia partecipazione a ULab, il laboratorio sulla Teoria U. E poi portiamo con noi speranza e paura. Ma soprattutto lo sviluppo sostenibile. E anche se la meta non è sicura, seguiamo una mappa: i 17 obiettivi dell’Agenda 2030**. Abbiamo un compagno di viaggio, Impact Hub Ticino che ci aiuterà a sviluppare i principi dello Swiss Triple Impact, primo passo verso la certificazione B Corp. Non è una certificazione obbligatoria, è una scelta. Potevamo stare fermi e difendere i risultati raggiunti fin ora. Perché, quindi, abbiamo deciso di muoverci e, soprattutto, di metterci in discussione?
Stare fermi è pericoloso
Inizio col dirti cosa non è la nostra scelta: non lo abbiamo fatto perché ci sentiamo migliori e coraggiosi. Tutt’altro. Ma perché abbiamo capito che restare fermi sarebbe stato ancora più pericoloso. Perché tutto cambia in modo veloce modificando scenari ed equilibri. Scrive il fondatore di Asvis, Enrico Giovannini, nel suo libro Utopia sostenibile: «Quando l’instabilità di un sistema cresce, le interazioni esistenti tra le sue diverse componenti provocano un’accelerazione dei singoli processi. Da tempo gli esperti che hanno cercato di misurare i “limiti del Pianeta”, hanno notato come la frequenza con cui si verificano eventi estremi (si pensi ai fenomeni atmosferici) sia un segnale che ci si sta avvicinando alle soglie oltre le quali l’intero sistema diviene instabile. Ma lo stesso sembra valere per i fenomeni economici e sociali, come la cosiddetta “Grande Recessione” ha insegnato: instabilità economiche possono tradursi in instabilità sociali, politiche e istituzionali, generando un “effetto domino” inarrestabile». Ed allora, mappa alla mano, abbiamo cominciato a muovere i primi passi.
Sappiamo che incontreremo validi compagni di viaggio. Infatti la certificazione B Corporation è diffusa in 71 paesi e in 150 settori diversi. Ad ottobre 2019 i soggetti certificati erano 3086. Ma sappiamo con certezza anche quali pericoli incontreremo.
1) Un sistema produttivo parzialmente bloccato (mi riferisco soprattutto a quello italiano) a causa di ritardi tecnologici.
2) Finanza pubblica molto fragile.
Sono pericoli che vengono da lontano e l’Agenda 2030 è nata proprio per far fronte a questa situazione individuando 17 obiettivi**. E come ci siamo messi noi in cammino, speriamo lo facciano altri. Innanzitutto perché l’unione fa la forza e viaggiare insieme è meglio che farlo da soli. E poi perché il 2030 è vicino ed è urgente ripensare strategie, alleanze, business model, formazione e tutto ciò che serve alle aziende per essere competitive.
Sviluppo sostenibile: l’unica strada per il futuro
Dimitto nasce in Svizzera. Poi si sviluppa in Italia e dà vita a Dimitto Certification Services. Il percorso verso la B Corp segue, quindi, il cammino degli inizi. Comincia nel Paese elvetico e proseguirà verso le altre aree geografiche in cui opera l’azienda, Italia in primis. E soprattutto lo scenario italiano dovrebbe spingere anche altre imprese a intraprendere la strada dello sviluppo sostenibile.
Semplifico il discorso: diciamo che il sistema produttivo italiano è diviso in due. Una parte ha saputo leggere i segni dei tempi, un’altra parte è ferma a vecchi modelli imprenditoriali. Lo scenario è preoccupante, perché il Paese – la cui ossatura economica è composta essenzialmente da PMI – non può essere sorretto solo da quelle imprese, purtroppo la minoranza, che ce l’hanno fatta a restare al passo coi tempi. Intraprendere il sentiero verso lo sviluppo sostenibile si fa ancora più urgente se pensiamo a questa analisi fatta da Assolombarda: «Senza sistematiche correzioni economico-sociali e istituzionali fin dal 2020, nel 2030 il quadro risulterebbe drammatico. Ogni pezzo della società italiana si focalizzerebbe sulla salvaguardia dei propri privilegi, per difendere grandi o piccole posizioni di rendita. Diventerebbe così impossibile ricollocare l’economia italiana su un sentiero di sviluppo sostenibile, capace di generare adeguati tassi di crescita a basso impatto ambientale e un’accettabile coesione sociale».
Cos’è la B Corp*
La Certified B Corporation identifica quelle imprese che, insieme al profitto, cercano il benessere e la sostenibilità. Quindi, le B Corporation, consapevoli del fatto che alcuni tra i problemi più urgenti non possono essere risolti solo dai governi o dagli enti non profit, lavorano per ridurre le disuguaglianze, per abbassare la povertà e per un ambiente più sano. Sfruttano il business e il profitto come mezzi per un fine più grande: un impatto positivo per i propri dipendenti, per le comunità e per l’ambiente.
Agenda 2030: 17 obiettivi per trasformare il mondo**
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. È stato siglato a settembre del 2015. Contiene 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile in un più vasto programmo di 169 target o traguardi da raggiungere entro il 2030.
Ecco i 17 obiettivi:
Goal 1: Sconfiggere la povertà
Goal 2: Sconfiggere la fame
Goal 3: Salute e benessere
Goal 4: Istruzione di qualità
Goal 5: Parità di genere
Goal 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
Goal 7: Energia pulita e accessibile
Goal 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
Goal 9: Imprese, innovazione e infrastrutture
Goal 10: Ridurre le diseguaglianze
Goal 11: Città e comunità sostenibili
Goal 12: Consumo e produzione responsabili
Goal 13: Lotta contro il cambiamento climatico
Goal 14: Vita sott’acqua
Goal 15: Vita sulla terra
Goal 16: Pace, giustizia e istituzioni solide
Goal 17: Partnership per gli obiettivi